Alessandro Benvenuti


ALESSANDRO BENVENUTI
recital irrequeto

di e con ALESSANDRO BENVENUTI
e con ANTONIO SUPERPIPPO GABELLINI (chitarre acustiche)
e VITTORIO CATALANO (sax, flauti, ciaramella, zampogna, marrazzano).


Non un normale concerto, ma il racconto di un artista che confessa al pubblico la natura del pedaggio che si paga alla vita per poter essere quello che il caso lo ha destinato ad essere. Le canzoni rappresentano un viaggio nel tempo. La prima canzone, Alessandro la scrisse ventenne, l'ultima pensa di scriverla domani, al massimo dopodomani, deve solo trovare il tempo. E le tracce di parole e musiche che ha amato. Un esercizio di memoria. Utile e tonificante. Canzoni - le proprie e le altrui - che non fanno la morale, semmai raccontano il furore, l'estasi del bello, la speranza. Il filo rosso che unisce parole e musica è l'inquietudine, che sembra diventata per tutti l'unica condizione nella quale si è costretti - qualunque sia il nostro segno zodiacale - a vivere.

Un Benvenuti informale e vicino al pubblico come non l'avevamo mai visto. E' così che si propone l'artista toscano in questo recital che è una raccolta di proprie composizioni e brani musicali di Fabrizio De Andrè, Francesco Guccini, Piero Ciampi, Rino Gaetano. Ogni brano è intervallato da momenti personali che restituiscono di Benvenuti il volto meno conosciuto in cui l’attore e regista offre il meglio del suo repertorio. Uno concerto che ripropone l’amore di Alessandro Benvenuti nei confronti della musica e della “forma canzone”, un sentimento che lo ha portato negli ultimi anni ha collaborare con Banda Improvvisa (di cui esiste il cd “Benvenuti... All’Improvvisa!”), la rilettura – sempre con Banda Improvvisa - di “Storia di un impiegato” di Fabrizio de Andrè, lo spettacolo “Capodiavolo” realizzato con il gruppo diretto da Arlo Bigazzi (di cui esiste il cd “Capodiavolo .01”) fino al recente progetto “Zio B.” (un album e un libro).

Nel “Recital Irrequieto”, una sintesi essenziale e allo stesso tempo coinvolgente di questo percorso, è accompagnato da due eccezionali musicisti: Antonio Superpippo Gabellini (Killer Queen, Alabastro Euforico, Piero Pelù...) alle chitarre acustiche e Vittorio Catalano (Canti Erranti, Alabastro Euforico, Tammorra, Ballarò) al sax e a molti e diversi strumenti a fiato della tradizione popolare. Questo trio sta preparando in queste settimane il nuovo disco.

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